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Italian Sales 2016: anteprima dei cataloghi di Sotheby’s e Christie’s

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Tutto pronto per le Italian Sales 2016, uno degli eventi più attesi dell’anno per quanto riguarda il mercato dell’arte. Le ormai celebri aste di arte italiana che si tengono a Londra ogni ottobre, quest’anno compiono 18 anni (sono nate nel 1999) e come sempre saranno un’importante test per capire di che salute gode il mercato dei nostri artisti moderni e contemporanei. E se non avete mai visto dal vivo i gioielli che animano questi eventi, segnatevi queste date del tour italiano degli Highlights delle due aste: martedì 20 settembre dalle 10 alle 18 (presso Palazzo Serbelloni a Milano) per l’Italian Sale di Sotheby’s e mercoledì 21 settembre, sempre a Milano,  per quella di Christie’s a Palazzo Palazzo Clerici (orario 10-19). In attesa che i due cataloghi completi siano consultabili anche online sui siti delle due case d’asta, ecco qualche anticipazione.

 

Sotheby’s: occhio a Scarpitta, Agnetti, Mauri e Apollonio

 

Rarità, provenienza e curriculum espositivo sono le tre parole d’ordine del catalogo messo insieme da Sotheby’s per la sua Italian Sale del 7 ottobre prossimo a Londra. 47 lotti, tra i quali un prezioso nucleo proveniente dalla Collezione di Paolo e Alida Giuli di Lecco. Tra queste Alternando da uno a cento e viceversa, importante arazzo di Alighiero Boetti del 1978 protagonista del tour espositivo del 2011-2012 che ha toccano il Reina Sofia di Madrid, la Tate modern di Londra e al MoMA di New York. L’opera è valutata 450-550.000 £. Protagonista dell’asta italiana di Sotheby’s è Rosso Plastica 5 di Alberto Burri. Questa combustione, datata 1962 e valutata tra i 4 e i 6 milioni di sterline, colpisce per il forte equilibrio compositivo ed è emblema di una delle Serie più celebri dell’artista, le Plastiche. Una curiosità: l’opera, che vanta un curriculum espositivo impressionante, in passato ha fatto parte della collezione di Johnny Dorelli.

Tra le 47 opere selezionate dalla casa d’aste, da tenere sott’occhio c’è sicuramente anche Forager for Plankton di Salvatore Scarpitta che parte da una stima importante (1-1.5 milioni £), ben al di sopra del suo attuale record d’asta realizzato nel 2014 da Christie’s: 711.360 £. Forager for Plankton, datata 1959, fu realizzata da Scarpitta per la sua prima personale alla galleria di Leo Castelli di New York ed è un’opera fondamentale nella produzione dell’artista italo-newyorchese.

E un’attenzione particolare va riservata anche al nucleo di opere relative alla Pop Art italiana e per la quale l’asta londinese sarà il primo test importante a livello internazionale. Tra queste ci piace citare il bellissimo lavoro di Mimmo Rotella Avventuroso 2. Datato 1962 è presentato in catalogo al lotto n. 9 con una stima di 400-600.000 £, la stessa dell’Untitled (1964) che a febbraio di quest’anno gli è valso il nuovo record d’asta. Rotella, peraltro, è tra gli artisti Pop italiani l’unico che, fino ad oggi, ha fatto registrare risultati importanti in campo internazionale da quanto è iniziato il trend di riscoperta di questo filone dell’arte italiana del Novecento.

Ma tra gli artisti italiani inseriti nell’asta di Sotheby’s e che potrebbero, ad ottobre, marcare prezzi importanti, ci sono anche Vincenzo Agnetti con Ritratto di Missionario (1971) – valutato 90-100.000 £ -, Fabio Mauri, il cui Schermo Imbottito Medio (II Generazione) “Una Tasca di Cinema” del 1972 è stimato 80-120.000 £, e Marina Apollonio presente in catalogo con la bellissima Dinamica Circolare 6K stimata 50-70.000 £. Tre artisti, peraltro, mai troppo presenti in asta.

 

Christie’s: Grignani, Spalletti e Carol Rama da tenere sotto osservazione

 

L’appuntamento con l’Italian Sale di Christie’s è fissato per il 6 ottobre prossimo. Per l’occasione la casa d’aste di King Street ha messo insieme un catalogo che ai nomi chiave dell’arte italiana del dopoguerra – Lucio Fontana, Alberto Burri, Alighiero Boetti ed Enrico Castellani – unisce un’eccellente selezione di nomi emergenti, i cui lavori appaiono sul mercato per la prima volta. Tutte queste opere, peraltro, sono presentate con stime decisamente appetibili e che rappresentano certo una grande opportunità per i collezionisti internazionali.

Tra i punti di forza dell’asta di Christie’s un bel nucleo di opere a firma degli artisti della cosiddetta Arte Povera, tra i quali spiccano un Untiteld (1964) di Gilberto Zorio, valutato 70-100.000 £, il collage Ebla (1977-1978) di Giulio Paolini (stima: 120-180.000 £) e, soprattutto, Uomo appoggiato, specchiante di Michelangelo Pistoletto datato 1966 e proposto in catalogo a 1.3-1.8 milioni di sterline. Tre opere, quelle appena citate, che potrebbero insidiare i precedenti record dei tre artisti. Al loro fianco è poi da segnalare un importante gruppo di lavori di Pop Art italiana a firma di Mario Schifano, Tano Festa e Giosetta Fioroni, tutti alla loro prima apparizione in asta. Anche in questo caso un test importante per uno dei trend che, sul nostro mercato, ha fatto registrare in pochi mesi una forte accelerazione.

Ma la parte più interessante dell’asta italiana del prossimo 6 ottobre è certamente il gruppo di new entry messo insieme da Christie’s. Una serie di opere freschissime per il mercato è che avranno il compito di introdurre presso il collezionismo internazionale artisti come Franco Grignani, Ettore Spalletti e Carol Rama. Di Grignani il catalogo di Christie’s propone Proiezione accumulata del 1966 che parte da una stima di 5-35.000 £, mentre di Ettore Spalletti passerà in asta un opera del 1982: Cuscino, stimata 80-120.000 £. Infine Carol Rama: l’artista torinese, sulla cui opera si riaccesa una forte attenzione all’indomani della sua scomparsa, sarà presente nell’Italian Sale del 6 ottobre prossimo con Presagi di Bimam, lavoro del 1994 valutato 20-30.000 £.

Infine, una curiosità sulle due Italian Sales: l’arista più “anziano” presente nei due cataloghi è Medardo Rosso (1858-1928) che andrà in asta da Sotheby’s, mentre il più giovane lo troviamo da Christie’s. Si tratta dell’arista romano Paolo Canevari (n. 1963).

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.
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