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ArtStack: quando il collezionismo diventa “virtuale”

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Che ne direste di avere a disposizione una galleria di 30 mila artisti e oltre 150 mila opere d’arte tra le quali scegliere, gratuitamente, quelle con cui comporre la vostra collezione? Da oggi è possibile grazie ad ArtStack, il primo social media pensato per gli Art Enthusiast e che permette di scovare e condividere le opere dei propri artisti preferiti, scoprirne di nuovi e così allargare la propria conoscenza del mondo dell’arte. Un modo divertente e rilassato di avventurarsi nel mondo dell’arte e del collezionismo,  mettendo insieme una collezione a costo zero grazie anche al contributo degli altri membri del network, tra i quali sono presenti numerosi operatori di settore. Per conoscere meglio e dare il benvenuto all’ultimo ritrovato del mondo social, abbiamo intervistato Ezra Konvitz, co-fondatore della piattaforma di condivisione dell’arte ArtStack:

Nicola Maggi: Ci racconti come e quando è nata l’idea di ArtStack?

Ezra Konvitz: «Tutto è iniziato con due vecchi amici, James Lindon e Alex Gezelius. Volevamo un modo più semplice per scoprire, condividere e ricordare l’arte. James ed io stavamo lavorando nel campo dell’arte e Alex in quello tecnologico e abbiamo pensato che era strano che fosse così difficile vedere l’arte on-line, così abbiamo deciso di impostare qualcosa in modo che le persone potessero condividere l’arte che gli piaceva e dove fosse possibile vedere l’arte più interessante. Abbiamo iniziato ad invitare degli amici perché si unissero ad ArtStack alla fine del 2011».

Ezra Konvitz, co-fondatore della piattaforma di condivisione dell’arte ArtStack
Ezra Konvitz, co-fondatore della piattaforma di condivisione dell’arte ArtStack

N.M.: A prima vista si potrebbe essere tentati di confrontare ArtStack a Pinterest. Potresti dirci le principali differenze tra questi due social media?

E.K.: «ArtStack è la piattaforma social per l’arte, per cui differisce da Pinterest per alcuni aspetti fondamentali. Prima di tutto, il layout di ArtStack è stato progettato per un pubblico specifico, interessato all’arte e le sue funzionalità principali e le informazioni che contiene sono pensate per questo target. Il sito è pensato per vedere e farsi coinvolgere online dall’arte nel modo migliore: ha un design molto pulito, con immagini di grandi dimensioni e le opere che vi vengono pubblicate sono solo d’arte.
Forse ancora più importante è il fatto però che, al contrario di Pinterest, tutta l’arte in ArtStack è organizzata e classificata in categorie, così si può vedere tutto il lavoro di un artista o di una galleria o di una  raccolta, a prescindere da chi lo aggiunge, e trovare nuove opere di un artista quando vengono aggiunte. Inoltre è possibile trovare anche schede sugli artisti che permettono di vedere l’opera d’arte in mostra e il commento sui vari lavori.
ArtStack è organizzato come un archivio in cui è possibile fare ricerche così da facilitare l’accesso all’arte per gli utenti che la cercano e rendere più semplice scoprire artisti simili a quelli che già si amano entrando in contatto con persone che sono appassionate di quelle stesse opere. E’ davvero interessante vedere quali altri tipi di opere d’arte amano le persone interessate ad un particolare artista o vedere tutte le opere che sono state aggiunte a partire da un determinato anno e da un determinato Paese».

Una schermata di ArtStack
Una schermata di ArtStack

N.M.: Online ci sono diverse piattaforme per i collezionisti d’arte. Di solito sono molto serie, come Indipendent Collectors o ArtKabinett, ma il vostro progetto sembra essere più divertente, anche se professionale…

E.K.: «Vogliamo che ArtStack sia un’esperienza piacevole, rilassante e divertente per chi ama l’arte. Dovrebbe essere una bella esperienza artistica, perché è questo ciò che conta quando si sta guardando l’arte. E’ molto importante che sia utile e coinvolgente anche per i professionisti oltre che per le persone che vogliono saperne di più sull’arte: è un modo per rimanere in contatto con le opere e gli artisti che ti appassionano e avere una esperienza nel mondo dell’arte anche quando non sei in un museo o in una galleria».

N.M.: Cosa offre oggi  ArtStack ai suoi membri e qual è il suo obiettivo principale?

E.K.: «Fino ad ora è stato troppo difficile scoprire l’arte e farsene coinvolgere online. ArtStack rende facile trovare, condividere e ricordare le opere che ti piacciono e con oltre 30.000 artisti sul sito è davvero una risorsa molto ricca. Il modo migliore per scoprire l’arte è attraverso le persone e noi le stiamo mettendo in rete. Tutti su ArtStack hanno una voce e chiunque può aggiungere una qualsiasi opera d’arte al proprio profilo. Puoi seguire altri utenti per vedere le opere che gli piacciono e scoprire nuova arte, ed è possibile  organizzare tutte le opere in raccolte. Proprio come su Twitter, il tuo news feed è costantemente aggiornato con le opere degli artisti che segui.
Ciò che trovo interessante è che, in questo modo, è possibile esplorare l’arte attraverso le persone che ti interessano o che condividono i tuoi gusti. Questo risolve un problema frequente tra chi ama l’arte, ossia l’impossibilità, o quasi, di cercare un lavoro di un artista o una galleria se non si ha già familiarità con il loro nome. Con ArtStack il processo di scoperta di nuovi artisti, l’essere aggiornati sul loro lavoro e vedere la loro diffusione nella società è molto più facile. La comunità comprende importanti direttori di musei, artisti, curatori, collezionisti e galleristi provenienti da oltre 185 paesi, e questo rende semplice scoprire grandi opera, ricordare l’arte che ti piace e vedere più opere dei tuoi artisti preferiti. Fino ad oggi sono state aggiunte oltre 150.000 opere d’arte che comprendono anche lavori di design e architettura,  o di artisti che collaborano con il mondo della moda, ma l’obiettivo primario di questa community è l’arte e alcune delle persone più interessanti che lavorano in questo campo utilizzano ArtStack per condividere il proprio lavoro».

La App di ArtStack per iPhone
La App di ArtStack per iPhone

N.M.: Attualmente ArtStack è in versione beta, accessibile solo su invito.  Per quando è previsto il lancio della versione finale?

E.K.: «Non abbiamo in programma una data specifica – stiamo aggiungendo continuamente nuove funzioni, tutto per migliorare il sito. Gmail è stato in beta per anni! ArtStack, comunque, è già disponibile in App Store e Google Play. Puoi scattare fotografie alle opere d’arte che vedi e aggiungere rapidamente tutti i dettagli dell’opera. In questo modo sarete sempre in grado di trovare le opere che vi piacciono. Le opere aggiunte saranno  condivise con tutti i seguaci dell’artista, così le persone interessate avranno la possibilità di vedere l’opera che avete inserito».

N.M.:  ArtStack è già presente in oltre 185 paesi … potresti dirmi qualcosa sui prossimi passi del progetto?

E.K.: «Siamo sempre alla ricerca di modi migliori per aiutare un numero sempre maggiore di persone che guardano e si confrontano con l’arte, ovunque essa sia. Saremo a Venezia per la Biennale e siamo entusiasti di collaborare con Palazzo Peckham. E’ possibile consultare il sito web per il progetto qui: http://www.palazzopeckham.com/».

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Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.
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