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Da Giacomelli a Tracey Emin: ecco la prima asta di fotografia del Ponte

del

Il Ponte debutta nel mercato della fotografia e lo fa con quel suo stile che abbiamo imparato ad apprezzare nelle aste di arte moderna e contemporanea: stime invitanti e una selezione che, nei limiti del possibile, cerca di non scivolare mai sul banale, proponendo importanti nomi nazionali ed internazionali spesso con ampi margini di rivalutazione. O di (ri)scoperta, vorrei dire. Sì, perché per un Tazio Secchiaroli che è un po’ il tormentone del mercato fotografico italiano, mai troppo coraggioso, la prima asta di fotografia di Palazzo Crivelli ha il pregio di mettere insieme anche lavori di nomi notissimi, ma che raramente trovano spazio nelle nostre vendite. E il riferimento è qui alla bellissimo nucleo di lavoro di Mario Giacomelli che troviamo ai lotti 87-110.

LOTTO 89 - MARIO GIACOMELLI, Presa di coscienza sulla natura 1954-2000. Stampa fotografica vintage alla gelatina sali d'argento. Firma dell'autore al recto e timbro dell'autore al verso.cm 40 x 30,5. Valutazione 2000.00 - 2500.00€. Courtesy: Il Ponte Casa d'Aste.
LOTTO 89 – MARIO GIACOMELLI, Presa di coscienza sulla natura 1954-2000. Stampa fotografica vintage alla gelatina sali d’argento. Firma dell’autore al recto e timbro dell’autore al verso.cm 40 x 30,5. Valutazione 2000.00 – 2500.00€. Courtesy: Il Ponte Casa d’Aste.

23 opere che meriterebbero un articolo tutto per loro  e che aprono una bella finestra sull’opera di uno dei nostri maggiori fotografi, presente nelle collezioni di tutti i più importanti musei del mondo, e spesso ingiustamente ricordato solo per i celebri “pretini” presenti anche qui, ma accanto a scatti che ben rappresentano la sua intera e varia produzione. Come nel caso delle immagini tratte dalla serie Presa di coscienza sulla natura (lotto 89, stima: 2000-2500 euro) che comprende alcune delle sue fotografie di Paesaggio aeree, più astratte e bidimensionali.

LOTTO 92 - MARIO GIACOMELLI,Storie di terra 1980-87. Stampa fotografica vintage alla gelatina sali d'argento. Timbro dell'autore e data scritta di suo pugno al verso.cm 39,5 x 29,5. Courtesy: Il Ponte Casa d'Aste.
LOTTO 92 – MARIO GIACOMELLI,Storie di terra 1980-87. Stampa fotografica vintage alla gelatina sali d’argento. Timbro dell’autore e data scritta di suo pugno al verso.cm 39,5 x 29,5. Courtesy: Il Ponte Casa d’Aste.

E sempre il Paesaggio torna prepotente ancora in altri lotti, quel paesaggio di cui Giacomelli ritrae i segni, le memorie dell’esistenza facendolo divenire un suo paesaggio e che ci riporta ad un aspetto cruciale del lungo e prolifico racconto poetico di Mario Giacomelli, protagonista, nella seconda metà del Novecento, di una fra le più belle pagine della ricerca fotografica italiana ed europea. Le foto di terra e i paesaggi lo vedono, infatti, creativamente impegnato per oltre un quarantennio e attraverso molteplici serie come, ad esempio, avviene Storie di Terra (lotti 90, 92, 94 stima: 1500-2000 euro) o in altri scatti presenti nel catalogo del Ponte.

LOTTO 93 - MARIO GIACOMELLI,Scanno boy 1957. Stampa fotografica alla gelatina sali d'argento, stampata 1970 ca. Timbro dell'autore e data al verso. cm 39,5 x 29,5. Courtesy: Il Ponte Casa d'Aste.
LOTTO 93 – MARIO GIACOMELLI,Scanno boy 1957. Stampa fotografica alla gelatina sali d’argento, stampata 1970 ca. Timbro dell’autore e data al verso. cm 39,5 x 29,5. Courtesy: Il Ponte Casa d’Aste.

Ci sono poi i celebri scatti che nella primavera del 1957  Mario Giacomelli realizzò a Scanno, il piccolo borgo abruzzese che aveva affascinato un altro grande maestro della fotografia: Henri Cartier-Bresson (presente in asta al lotto 148 con 148 con Manifestazione a favore di Fidel Castro, New York 1960). Tra le immagini in catalogo anche il celebre Scanno Boy (lotto 93, stima: 2500-3000 euro) la cui identità fu svelata, peraltro, pochi anni fa, nel 2013. E non mancano neanche le foto realizzate in un ambiente a lui vicino, l’Ospizio, il luogo in cui la madre aveva trovato lavoro come lavandaia negli anni in cui era rimasta precocemente vedova e che, come il paesaggio marchigiano, torna più volte a fotografare durante la sua carriera. Bellissimo, a tal proposito, il lotto 99 – Ninna nanna (stima: 250-300 euro) -o il 110 tratto dalla serie Verrà la morte e avrà i tuoi occhi (stima: 900-1.100 euro).

LOTTO 173 - LUIGI GHIRRI ,Versailles 1985. Stampa fotografica a colori procedimento cromogeno, stampata 1992. Opera corredata da autentica del Fondo Luigi Ghirri. cm 20 x 12,7 (cm 25,5 x 24). Courtesy: Il Ponte Casa d'Aste.
LOTTO 173 – LUIGI GHIRRI ,Versailles 1985. Stampa fotografica a colori procedimento cromogeno, stampata 1992. Opera corredata da autentica del Fondo Luigi Ghirri. cm 20 x 12,7 (cm 25,5 x 24). Courtesy: Il Ponte Casa d’Aste.

Insomma un corpus di lavori, quello messo insieme dal neonato dipartimento di fotografia del Ponte che ci permettere di cogliere a pieno la grandezza di questo nostro artista che «usa la macchina fotografica come una sorta di lente d’ingrandimento per avvicinarsi così tanto al reale da renderlo specchio di se stesso». Ma quello dedicato a Giacomelli non l’unico focus che ci concede questa asta. Tra i fotografi italiani della seconda metà del ‘900, infatti, anche  Luigi Ghirri è ben rappresentato: ben 11 dei suoi scatti più iconici, stampati nel 1992, anno della sua morte, in occasione della mostra “Luigi Ghirri, Versailles” a Parigi (lotti 168-173) ed esposti anche nella retrospettiva dell’autore tenutasi nel 2013 al MAXXI.

LOTTO 180 - NINO MIGLIORI,Cellogrammi 1958. Stampa fotografica vintage alla gelatina sali d'argento. Firma dell'autore, data e 13/250 al recto. cm 36 x 26 (cm 40,8 x 30).Courtesy: Il Ponte Casa d'Aste.
LOTTO 180 – NINO MIGLIORI,Cellogrammi 1958. Stampa fotografica vintage alla gelatina sali d’argento. Firma dell’autore, data e 13/250 al recto. cm 36 x 26 (cm 40,8 x 30).Courtesy: Il Ponte Casa d’Aste.

Accanto a questi due giganti troviamo, poi, altri protagonisti della fotografia italiana del XX secolo come Gabriele Basilico e Berengo Gardin, di cui andranno all’incanto alcuni lavori dedicati alle architetture e ai parchi di Milano; di Mimmo Jodice ci sono alcune delle immagini più rappresentative nelle quali la mitologia e la statuaria classica ritrovano energia espressiva grazie al forte contrasto di luci e ombre che caratterizza i suoi lavori. E per chi è in cerca di lavori iconici, impossibile non ci tare il celebre Tuffatore di Nino Migliori (val. 3.500 – 4.000 €). Ma del fotografo bolognese troviamo in catalogo anche un Cellogramma del 1958 che apre alla sua vena più sperimentale: si tratta di un’immagine ottenuta usando dei pezzi di cellophane colorato e di carta posti tra due vetrini.

LOTTO 164 - PAOLA AGOSTI, Operaia 1970 ca. Stampa fotografica vintage alla gelatina sali d'argento. Timbro dell'autrice al verso. cm 22,5 x 15 (cm 24 x 18)Courtesy: Il Ponte Casa d'Aste.
LOTTO 164 – PAOLA AGOSTI, Operaia 1970 ca. Stampa fotografica vintage alla gelatina sali d’argento. Timbro dell’autrice al verso. cm 22,5 x 15 (cm 24 x 18)Courtesy: Il Ponte Casa d’Aste.

Sperimentazione che ritroviamo ancora nel bel Proiezione del 1955 di Franco Grignani (lotto 192, stima: 1500-2000 euro) e  negli scatti anni Settanta di Vaccari, Guerzoni, Altamira, Zorio e Gioli e le opere di Cioni Carpi, Valeria Borsari e Michele Zaza inseriti in catalogo. E se in asta non mancherà la fotografia di denuncia – in catalogo con una serie di opere dedicate al fermento politico e sociale che caratterizzò gli anni ’70 – mi piace qui soffermarmi sul focus dedicato alla fotografia al femminile rappresentata da Paola Agosti e Libera Mazzoleni che nel loro lavoro affrontano la difficile condizione della donna in quegli anni, e da Letizia Battaglia che si concentra sui delitti di mafia con immagini crude e toccanti.

LOTTO 230 - TRACEY EMIN & SARAH LUCAS, From Army to Armani 1993. Stampa fotografica a colori e due bottiglie di champagne datate e recanti le firme delle autrici. Opera unica. Opera accompagnata da certificato della Galleria Analix Forever di Ginevra. Il lavoro ha inoltre ricevuto parere di autenticità dalle autrici Tracey Emin e Sarah Lucas. cm 61 x 88.5 fotografia; cm 24 x 6.5 bottiglie.Courtesy: Il Ponte Casa d'Aste.
LOTTO 230 – TRACEY EMIN & SARAH LUCAS, From Army to Armani 1993. Stampa fotografica a colori e due bottiglie di champagne datate e recanti le firme delle autrici. Opera unica. Opera accompagnata da certificato della Galleria Analix Forever di Ginevra. Il lavoro ha inoltre ricevuto parere di autenticità dalle autrici Tracey Emin e Sarah Lucas. cm 61 x 88.5 fotografia; cm 24 x 6.5 bottiglie.Courtesy: Il Ponte Casa d’Aste.

Infine, lo scenario internazionale.  Qui tra tanti artisti storici e contemporanei – da Ansel Adams a Weege per arrivare a Candida Hofer, Roni Horn, David Bailey e Philippe Halsman, passando per Steve McCurry – da citare è certamente il provocatorio autoritratto racchiuso tra due bottiglie di Champagne firmato dalle artiste Tracey Emin e Sarah Lucas (lotto 230, stima: 18.000 – 22.000 euro ), che rientra nel progetto della mostra/performance “From Army to Armani”, realizzato a Ginevra presso la Galleria Analix Forever di Barbara Polla nel 1993 e top lot di questa asta. Insomma, un catalogo, quello messo insieme dal Ponte per la sua asta di debutto nel mondo della fotografia, da studiare con attenzione e che, certamente, aiuterà a far crescere un mercato che da noi stenta ancora a decollare.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.
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