Maria Cristina Strati vive e lavora a Torino. Studiosa indipendente di filosofia, è critica e curatrice di arte contemporanea, nonché autrice di libri, saggi e racconti. Convinta che davvero l’arte sia tutta contemporanea, si interessa al rapporto tra arte, filosofia e quelli che una volta si chiamavano cultural studies, con una particolare attenzione alla fotografia.
Fino ad ottobre, a Torino, presso le sale di Camera – Centro Italiano per la fotografia è possibile visitare una importante esposizione dedicata al lavoro di Dorothea Lange.
Fino al prossimo 25 giugno la Società Promotrice di Belle Arti di Torino ospita una mostra dedicata all’arte giapponese, dal titolo Utamaro, Hiroshima, Hokusai: disegni e oggetti antichi, che sprigionano un fascino inequivocabile a cui è difficile resistere.
Cosa vuol dire essere collezionista in un'ottica filosofica? "Con nessuno riesco a entrare in contatto meglio che con un collezionista", diceva Walter Benjamin.
Un focus sulla mostra temporanea in corso fino a febbraio all'Archivio di Stato di Torino, tra vita pop, artisti e società dell'America di David Bowie e Steve Shapiro.
Fino al 15 gennaio alle Ogr di Torino è possibile visitare la mostra di Arthur Jafa per essere trasportati in un'altra dimensione, per provare sensazioni auditive e immaginative fisicamente tangibili e onnicomprensive.
Si conclude anche quest’anno la settimana dell’arte torinese, lasciando, forse più di altre volte, un’ottima sensazione di ritrovato e rinnovato entusiasmo.
Mentre la Torino dell’arte contemporanea è presa dalla settimana dell’arte di inizio novembre, la GAM invita a riscoprire la collezione dell’Ottocento.
Con questo editoriale ci limiteremo dunque ad alcune constatazioni e impressioni generali, e indicazioni chiave per orientarsi fra Esposizione principale, Padiglioni Nazionali e Collaterali da non Perdere.