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Fotografia: Peter Beard e Axel Hutte guidano il catalogo del Ponte

del

La difesa della natura e la celebrazione della sua immensità hanno ruolo centrale tra i 161 scatti in asta dal Ponte il prossimo 22 luglio a Palazzo Crivelli di Milano. 

Peter Beard è protagonista della vendita con un pezzo unico, “Orey-eyed Lion, Gorongosa Portuguese East Africa 1955 1955/2003”, composto da una stampa fotografica a colori con scritte ad inchiostro, incorniciata da più di cento immagini tra fotografie e ritagli tratti da riviste (stima € 40.000-70.000).

Tra queste si ritrovano, accanto a scene di caccia e leoni in libertà, immagini della statuaria modella Iman, da lui scoperta, e di Karen Blixen a cui Beard era legato da una profonda amicizia. Animalista convinto, icona del jet set newyorkese ma a suo agio anche tra i ranch nella savana africana, Beard era costantemente impegnato a denunciare gli atroci stermini messi in atto dai cacciatori grazie ad una incessante documentazione fatta di diari, reperti ossei e scatti fotografici.

Lotto 619 – PETER BEARD, Orey-eyed Lion, Gorongosa Portuguese East Africa, 1955, 1955/2003.Cm 85 x 80
Provenienza/Provenance Present owner from Peter Beard studio. Stima 40.000-70.000

Axel Hutte, allievo di Bernd Becher alla scuola di Dusseldorf, è in catalogo con “Folgefonnbreen dalla serie ‘NORTH/SOUTH’ 2000” un imponente ghiacciaio incontaminato nel quale il confine tra cielo e terra si annulla e lo sguardo si perde in una infinitezza primordiale (stima € 7.000-10.000). Di Xavier Veilhan, rappresentante della Francia alla Biennale di Venezia del 2017, “Moteur 1996” opera polimaterica composta da una stampa fotografica a colori e struttura in poliestere sagomato (stima € 4.000-5.000).

La ricerca sul corpo umano e l’interazione con lo spazio che lo circonda contraddistinguono tutta la produzione di Francesca Woodman, in asta con “It must be time for lunch now, New York 1979” (stima € 4.000-5.000).

Il corpo torna negli studi anatomici di Joel Peter Witkin come “Woman once a bird 1990” (stima € 900-1.200) che richiama il celebre “Le violon d’Ingres” di Man Ray; in uno scatto di Ernest James Bellocq stampato da Lee Freelander, “Storyville portrait, New Orleans 1911-1913” immagine tratta da lastre fotografiche rinvenute in una casa di tolleranza della Louisiana (stima € 900-1.300 ); in “Nuba 1963” di Leni Riefenstahl (stima € 900-1.300). Non mancano, inoltre, opere di artisti francesi quali Herni Cartier-Bresson, Robert Doisneu e William Klein.

Lotto 630 – LUIGI GHIRRI, Da “Kodachrome” 1970/78, 1973. Stampa fotografica a colori procedimento cromogeno. Opera accompagnata da autentica. cm 23,5 x 17. Stima € 4.000-6.000

 

Il fascino dell’imperfezione si ritrova in Miroslav Tichy, il fotografo di strada iugoslavo apprezzato per i poetici scatti rubati a soggetti femminili, come “Ragazze 1970 ca.” (stima € 450-550) e “La corsa 1970 ca.” (stima € 450-550). L’elegante voyeurismo che contraddistingue le sua produzione, la delicatezza delle immagini e l’errore del dettaglio, sono tratti unici grazie all’impiego di macchine fotografiche ready-made da lui stesso costruite assemblando scatole, fondi di bottiglia, corde e pezzi di varia origine e composizione.

Il futurista Ernesto Thayaht, uno tra i primi performer della storia, è in catalogo con “La vittoria nell’aria” 1930 ca. (stima € 2.500-3.000), un collage composto da tre stampe fotografiche assemblate in successione con l’intento di restituire tridimensionalità alla scultura ritratta, sulla scia delle riflessioni fatte da Medardo Rosso e Constantin Brancusi sul rapporto tra bidimensionalità e terza dimensione.

Tra i nomi italiani immancabili: Mario Giacomelli con “Io non ho mani che mi accarezzino il volto, dalla serie “Pretini” (stima € 2.800-3.300), Luigi Ghirri con “Kodachrome” 1970/78 1973 (stima € 4.000-6.000), Mimmo Jodice Franco Fontana.

Lotto 592 – ALBERT WATSON, Claudia Schiffer Shadow, 1990. Stampa fotografica vintage alla gelatina sali d’argento. Timbro collezione “Nando Miglio” al verso. cm 50 x 40 (cm 50,5 x 40,5). Bibliografia/Literature Opera pubblicata in catalogo Byblos 1990 (variante). Stima € 600-1.200

Dagli anni ’80 e ’90 una selezione di opere appartenenti alla collezione del celebre direttore artistico e regista di sfilate Nando Miglio. La finezza tipica dei ritratti di Albert Watson cattura tra le ombre il volto di una giovanissima Claudia Shiffer e con un sofisticato gioco di rimandi immortala il suo fascino in uno specchietto retrovisore (stima € 600-1.200). Di Irving Penn sono proposte due fotografie di grande formato di Jerry Hall del 1979 (stima € 1.000-1.500), i provini a contatto dei suoi lavori (stima € 1.000-1.500) e una cartolina dedicata a Miglio. In asta anche scatti spiritosi e colorati di Lord Snowdon, marito della principessa Margaret sorella della Regina Elisabetta, conosciuto al grande pubblico grazie alla serie televisiva The Crown (Netflix) (stima € 150-250 cad).

A completare la sezione i lavori di Cheryl Koralik, opere uniche ambientate in un tempo sospeso impreziosite da viraggi e ritocchi ad acquerello (stima € 300-600 cad.) e un ipnotico ritratto di Jelly Haley di Oliviero Toscani (stima € 500-700).

La sezione dedicata all’Ottocento è infine rappresentata da uno dei padri della reportagistica di guerra Roger Fenton, con un ritratto del maresciallo francese Patrice de Mac-Mahon durante la guerra di Crimea (stima € 1.600-2.200), e diverse fotografie d’epoca che catturano lo sfarzo dei Marajà indiani.

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