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New York: uno sguardo ai tesori della 20th/21st Century Art Auction di Christie’s

del

Ancora cinque giorni e i riflettori del mercato punteranno su New York dove sta per tornare la 20th/21st Century Art auction di Christie’s che, questo autunno, mette sul piatto ben otto appuntamenti tra i quali spiccano, per la parte relativa all’arte del dopoguerra e contemporanea, la 21st Century Evening Sale (9 novembre) e la 20th Century Evening Sale (11 novembre). Mentre per la parte moderna brilla il catalogo dell’asta The Cox Collection: The Story of Impressionism (11 novembre). Diamo insieme uno sguardo ai lotti più interessanti.

 

La 21st Century Evening Sale e il Basquiat “italiano”

Il 2021 si candida ad essere una delle migliori annate per il mercato di Jean-Michel Basquiat che sta per realizzare il suo più alto fatturato d’asta di sempre. E proprio Basquiat è il protagonista di una delle aste newyorkesi di Christie’s in programma questo autunno. Porta la sua firma, infatti, The Guilt of Gold Teeth, top lot della 21st Century Evening Sale del prossimo 9 novembre.

Stimata 40-80.000.000 $ questa tela offerta al lotto 19A è stata realizzata nel 1982, anno seminale nella carriera dell’artista americano. Con forti riferimenti visivi alla sua eredità haitiana, questa è una delle opere che Basquiat dipinse durante un viaggio epocale a Modena per la sua prima esposizione europea. Oltre ad essere un ottimo esempio di ciò che Jeffrey Deitch ha definito come “assorbimento di immagini”, ossia la capacità dell’artista di riunire immagini e tecniche apparentemente disparate in un unico dipinto.

 

LOTTO 19a – JEAN-MICHEL BASQUIAT, The Guilt of Gold Teeth, 1982. Estimate: USD 40,000,000 – USD 80,000,000. Courtesy: Christie’s

Sempre Jean-Michel Basquiat (e l’Italia) torna al lotto 24A con Flash in Naples, stimato 14-18.000.000 $. Completata nel 1983, anno di grande cambiamento e di crescita per il giovane artista, questa opera è un brillante esempio della capacità di Basquiat di trasformare semplici segni e riferimenti riconoscibili in composizioni complesse.

Al lotto 9A troviamo, invece, Swamped di Peter Doig, tela del 1990 con stima su richiesta che nasce da un fotogramma del film horror di culto Venerdì 13 del 1980 e fonde elementi di romanticismo, nostalgia e presentimento con echi della storia dell’arte, guizzi di ricordi dell’artista e tecniche pittoriche astratte. Dal 1990 ad oggi, questo lavoro è stato al centro delle principali mostre dedicate al lavoro di Doig.

 

LOTTO 9A – PETER DOIG, Swamped, 1990. Estimate on request. Courtesy: Christie’s

Tra i nomi di punta di questa asta abbiamo poi l’ormai immancabile Banksy, del quale il catalogo di Christie’s offre Sunflowers from Petrol Station (lotto 17A, stima: 12-18.000.000 $), opera iconica dell’artista britannico proveniente dalla collezione del leggendario fashion designer Sir Paul Smith.

Spiritoso, irriverente e sovversivo, questo olio offre una rivisitazione ironica dei celebri Girasoli di Vincent Van Gogh , trasformando i radiosi fiori gialli del maestro olandese in un grappolo di steli secchi e appassiti.

 

LOTTO 17A – BANKSY, Sunflowers from Petrol Station, 1990. Estimate: USD 12,000,000 – USD 18,000,000. Courtesy: Christie’s

Infine, sono da segnalare, tra le opere più interessanti di questa evening sale, un Untitled di Christopher Wools del 1995 (lotto 15A, stima: 7-10.000.000 $), alcuni lavori di Richard Prince e di Cindy Sherman. Oltre a The Next Hot Line, tela di Mark Bradford (lotto 29A, stima: 4-6.000.000 $). Opera, quest’ultima, che fu esposta, nel 2015, nella prima personale dell’artista all’Hammer Museum e affascinante esempio del suo stile distintivo e della sua continua attenzione per le comunità emarginate e il loro posto nel mondo dell’arte.

 

Una 20th Century Evening Sale “olistica”

Enfatizzando la natura radicale dell’arte realizzata dagli anni che vanno dal 1880 agli anni ’80 del Novecento, la 20th Century Evening Sale di Christie’s ci offre una pionieristica visione olistica dell’arte che promuove il dialogo tra i movimenti dell’arte moderna, con opere dei titani dell’impressionismo parigino e degli artisti pop di New York. In questa sua seconda edizione, troviamo così in catalogo capolavori di Pablo Picasso, Claude Monet e Andy Warhol.

Scorrendo i lotti troviamo il bellissimo Au jardin, la famille de l’artiste, tela del 1875 a firma di Claude Monet (lotto 41C, stima: 12-18.000.000 $) e una nutrita selezione di lavori di Edgar Degas, tra i quali spicca La Coiffure (La Toilette) proposta al lotto 35 con una stima di 5-7.000.000 $. Oltre a lavori di Pierre-Auguste Renoir, James Mcneill Whislter, Alexej Von Jawlensky e Edward Hopper.

 

LOTTO 41C – CLAUDE MONET, Au jardin, la famille de l’artiste, 1875. Estimate: USD 12,000,000 – USD 18,000,000. Courtesy: Christie’s

Addentrandoci nel XX secolo, invece, spiccano le tele di Joan MiròPeinture poème (Musique, Seine, Michel, Bataille et Moi) del 1927 (Lotto 71 C, stima: 8-12.000.000 $) – e di Pablo Picasso di cui, il catalogo Christie’s, propone Mousquetaire à la pipe II del 1968 (Lotto 34 C, Stima: su richiesta), opera tra le più imponenti e mature del ciclo che l’artista catalano dedica, alla fine degli anni Sessanta, a questa figura entrata a far parte del suo repertorio iconografico nel 1966.

Da segnalere anche la tela di David Hockney: Woldgate Tree, May, realizzata nel 2006 (Lotto 26 C, stima: 3-5.000.000 euro) e il prezioso Abstraktes Bild di Gerhard Richter proposto al lotto 27 C con la ragguardevole stima di 25-35.000.000 $.

 

LOTTO 27C – GERHARD RICHTER, Abstraktes Bild, 1988. Estimate: USD 25,000,000 – USD 35,000,000. Courtesy: Christie’s

Infine, ecco Jean-Michel Basquiat reso icona del XX secolo da Andy Warhol nel bellissimo ritratto del 1982 proposto, con stima su richiesta, al lotto 32 C.

 

The Cox Collection: The Story of Impressionism

Dopo il catalogo di Sotheby’s dedicato alla Macklowe Collection, anche Christie’s cala l’asso con una single owner destinata a scrivere un capitolo importante nella storia del mercato: l’asta dedicata alla collezione di Edwin Lochridge Cox, visionario collezionista che nel tempo ha costruito una delle collezioni più prestigiose e importanti di opere impressioniste e post-impressioniste. Tra le quali si trovano capolavori raramente visti di Gustave Caillebotte, Paul Cézanne e Vincent van Gogh.

E’ il caso della stupenda Cabanes de bois parmi les oliviers et cyprès dell’artista olandese, proposta al lotto 4C (stima su richiesta). Realizzata nel 1889, questa tela è un eccelso esempio della rinnovata vena creativa che Van Gogh ha dopo il crollo drammatico di quello stesso anno che lo aveva portato ad essere richiuso a  Saint-Paul-de-Mausole, il manicomio situato alla periferia di Saint-Rémy.

 

LOTTO 4C – VINCENT VAN GOGH, Cabanes de bois parmi les oliviers et cyprès, 1889. Estimate on request. Courtesy: Christie’s

E’ vera rarità L’Estaque aux toits rouges, tela di Paul Cézanne offerta al lotto 10C con una stima di 35-55.000.000 $ ed esposta solo una volta dopo che fu dipinta nel 1883-85. Si tratta di una delle opere culminanti dell’intensa ondata di creatività che L’Estaque aveva scatenato nell’artista durante una serie di visite tra la fine del 1870 e l’inizio del 1880.

Poco ropo, al lotto 15C, il catalogo di Christie’s propone, invece, Le bassin d’Argenteuil, tela del 1874 a firma di Claude Monet (stima: 15-25.000.000 $) e appartenente a quel gruppo di paesaggi considerati uno dei punti culminanti dell’Impressionismo. 

 

LOTTO 10C – PAUL CÉZANNE, L’Estaque aux toits rouges, 1883-1885. Estimate: USD 35,000,000 – USD 55,000,000. Courtesy: Christie’s

Al lotto 23 C segnaliamo, infine, l’imponente Jeune homme à  sa fenêtre, uno dei dipinti più iconici di tutta l’opera di Gustave Caillebotte, una tela che divenne rapidamente emblematica, non solo dello stile dell’artista, ma anche della modernità intrinseca del suo particolare marchio di impressionismo, nel suo offrirci una nuova visione della vita borghese parigina.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.
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