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Sotheby’s Italia e l’asta online più “ricca” d’Europa

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Un risultato atteso di 7 milioni di euro e un catalogo di 58 lotti. Sono questi i numeri che fanno della Contemporary Art | Milan di quest’anno l’asta più “ricca” che Sotheby’s abbia mai organizzato in Europa. Iniziata il 4 giugno la vendita sarà in corso fino al 16 giugno. Ma il primato di quest’asta ne contiene un secondo, “in nuce”, molto atteso dallo staff di Palazzo Serbelloni e che porta il nome di Giorgio Morandi di cui il catalogo di Sotheby’s propone una bellissima Natura Morta di del 1951.

Passata nella sua vita attraverso celebri collezioni e vicino ad un esemplare conservato presso il museo di Arte Moderna di Tel Aviv, questa tela è presentata al lotto 19 con una stima  € 750.000-1.000.000 e potrebbe superare il record, sempre del maestro bolognese, realizzato il 19 maggio scorso a New York, quando una sua Natura Morta dello stesso anno fu battuta online per 1.6 milioni di dollari.  (Leggi -> New York: Giorgio Morandi infiamma l’asta online di Sotheby’s)

Lotto 19 – Giorgio Morandi, Natura Morta, 1951. Olio su tela, cm 37.8×43,1×2,4. Estimate: 750,000 – 1,000,000 EUR. Courtesy: Sotheby’s

Sempre di Morandi, peraltro, la Contemporary Art | Milan propone anche una Natura Morta del 1948 già nella raccolta di Antonio Mazzotta e in quella triestina di Giorgio Irnieri. La tela ha una stima di € 650.000-850.000. Tra le aggiudicazioni più attese di questa asta online, anche quella di L’Italia siamo noi – Omaggio a Lucio Fontana, l’opera che Francesco Vezzoli ha consegnato a Sotheby’s e i cui proventi saranno donati a favore del Progetto di Ricerca su Covid19 dell’Unità Operativa di Malattie Infettive del Policlinico di Milano.

Ma se queste sono certamente le due star del red carpet della Contemporary Art | Milan 2020, il catalogo messo insieme da Sotheby’s Italia presenta molte punte di pregio. A partire dal lotto 21 dove abbiamo Composizione con Sughero del 1954 di Alberto Burri. L’opera – tra le altre – è stata in mostra a New York al MoMA già nel 1957 e nel 1984 è nuovamente esposta alla Pinacoteca di Brera. La stima degli Specialist oscilla tra i 240.000 e i 340.000 euro. Esattamente dieci anni più tardi, sempre Burri esegue Combustione CP 4 (est. €200.000-300.000), del 1964 che rappresenta uno straordinario esempio della serie Plastiche da considerarsi una sorta di sublimazione delle sue precedenti esperienze artistiche.

Lotto 21 – Alberto Burri, Composizione con sughero, 1954. Olio, sughero, smalto, stoffa, vernice oro e vinavil su Cellotex, cm 59×48. Estimate: 240,000 – 340,000 EUR. Courtesy: Sotheby’s

Non mancano, nella selezione proposta da Sotheby’s alcuni capolavori di Pop Art Romana, come la bellissima En Plein Air di Mario Schifano del 1963 reca una valutazione di € 300.000-400.000. Il quadro, proveniente dalla collezione dell’artista, successivamente è stato conservato in un’importante collezione privata italiana. Di Franco Angeli abbiamo, invece, Dolore Acuto – un olio, smalto e ferro su tela, valutato tra 80.000 e 100.000 euro – e San Basilio una tela in 9 parti del 1968, proveniente da una raccolta privata romana e stimata € 100.000-150.000.

Lotto 13 – Mario Schifano, En Plein Air, 1963. Smalto su carta applicata su tela, dittico, cm 160×160. Estimate: 300,000 – 400,000 EUR

Immancabile, come era ovvio, l’omaggio a Germano Celant attreverso le opere degli artisti dell’Arte Povera. Abbiamo così un Boetti della serie Aerei, del 1978-79, acquistato direttamente dall’artista dal collezionista milanese che lo propone in asta a € 300.000-400.000. Michelangelo Pistoletto è presente in questa selezione di giugno con un’opera storica: L’Uomo Nero del 1959, un olio e tempera su tela, l’abbiamo visto nel 2015 da Galleria Continua in Prima dello Specchio: è stimato €150.000-200.000.

Lotto 15 – Alighiero Boetti, Aerei, 1978-79. Biro blu su carta applicata su tela, in tre pannelli inseparabili, cm 61,5×136. Estimate: 300,000 – 400,000 EUR. Courtesy: Sotheby’s

Proviene dalla Collezione privata di Helene De Franchis, invece, un pezzo di Paolini del 1969 di rilievo museale, Quam Raptim Ad Sublimia (est. € 150.000-200.000). E dalla stessa collezione arriva anche Piccolo Movimento 6, impasto di colore su centina di legno, 6 elementi, di Spalletti. La sua stima oscilla dai €100.000 ai 150.000.

Lotto 18 – Lucio Fontana, Concetto Spaziale, Attesa, 1966. Idropittura su tela, cm 46×38. Estimate: 300,000 – 400,000 EUR. Courtesy: Sotheby’s

Molto interessante anche la selezione di lavori di Lucio Fontana, con opere dal 1949 al 1966, scelte per esemplificare la sua maestria in tecniche e materiali diversi. Tra queste spiccano il Barocco, Concetto Spaziale del 1956, stimato € 500.000-700.000 e il bel Concetto Spaziale ad olio del 1963, proveniente da una prestigiosa collezione privata, stimato € 450.000-550.000. Per arrivare alla coppia di Concetto Spaziale, Natura, in ottone, multiplo, e al bel taglio blu del 1966, Attesa, est. €300.000-400.000.

Non mancano, infine, una serie di lavori stranieri provenienti da importanti collezioni italiane. Si va da Andy Warhol a Max Bill e Hans Hartung, passando per Yayoi Kusama, Liu Ye, Jean-Paul Riopelle, per arrivare a André Masson e ad un bel nucleo di opere scultoree.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.
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