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dal 2012 il primo blog dedicato al collezionismo d'arte.

theFairGoer: il giro del mondo delle fiere con mouse e Pc

del

Con decine di Fiere d’Arte Contemporanea sparse per tutto il globo terracqueo e centinaia di altri appuntamenti, per i comuni mortali, non interni al mondo dell’arte e alle prese con la realtà di ogni giorno, è praticamente impossibile pensare di star dietro al circo dell’arte. Non scoraggiatevi però… c’è chi ha pensato a voi.
Sono i ragazzi di theFairgoer.com, la piattaforma virtuale lanciata nel 2011 e che mostra le fiere d’arte contemporanea in tempo reale. Collezione da Tiffany ha incontrato Lorenzo Wirz Castellani, uno dei tre fondatori di theFairgoer.com, per scoprire il dietro le quinte di questo sito e i servizi che offre a collezionisti, gallerie, fiere e artisti. Ecco cosa ci ha raccontato.

Nicola Maggi: Come e quando è nata l’idea di theFairgoer?

Lorenzo Wirz Castellani: «Ero a Miami ArtBasel, insieme ai miei due amici e soci, Chiara e Luca, coi quali ero compagno di Università al Politecnico di Milano. Era Dicembre 2010. Siamo sempre stati appassionati di arte e abbiamo sempre viaggiato per seguire il mercato e le tendenze nelle maggiori fiere dell’anno. Ma il tempo è scarso, con il lavoro sempre pressante e poche vacanze, specialmente negli USA, dove viviamo da alcuni anni. Abbiamo allora pensato ad un sito internet che mostrasse le sempre più numerose fiere d’arte programmate durante tutto l’arco dell’anno in giro per il mondo».

N.M.: Il vostro sito si rivolge a semplici visitatori ma anche a manager di fiere. Cosa offrite loro in termini di servizi e opportunità?

L.W.C.: «L’idea è di sfruttare le opportunità che internet fornisce, cioè la possibilità di superare le barriere temporali e spaziali.  I visitatori possono visitare le fiere che si tengono all’altro capo del mondo, senza muoversi da casa o dall’ufficio: accedono alle informazioni dell’evento, possono visualizzare le immagini delle opere esposte da ogni galleria partecipante alla fiera e tramite un login gratuito accedere a tutte le informazioni di ogni singola opera. La piattaforma può essere utilizzata anche da coloro che si sono già recati alla fiera di persona ma vogliono approfondire la loro visita: il visitatore può ottenere informazioni utili prima, durante e dopo la visita. Tra i vari strumenti e funzioni vi è la possibilità di salvare le opere che hanno destato interesse (favorites), contattare i galleristi e condividerle via email, Facebook, Twitter e Pinterest.
Lo stesso vale per i manager delle fiere, e di conseguenza i galleristi, ai quali forniamo la possibilità di esporre di fronte ad un’audience internazionale, incrementando esponenzialmente il bacino di possibili compratori. La fiera “virtuale” può essere gestita dal manager stesso, il quale è in grado di caricare notizie e informazioni riguardanti l’evento e gestire le gallerie. I galleristi a loro volta, tramite un accesso riservato, caricano in maniera del tutto indipendente le immagini e le informazioni delle opere esposte. Questo grado di interattività sottolinea il fatto che il sito vuole essere un’estensione della fiera stessa, non un evento a parte».

N.M.: Come riuscite a conciliare i due aspetti di base di una Fiera: quello espositivo e quello commerciale?

L.W.C.: «Il gallerista può caricare quante immagini desidera; se l’opera è venduta, può essere eliminata e sostituita da un’altra grazie alla possibilità del gallerista di intervenire direttamente sul sito, come spiegato in precedenza. I prossimi sviluppi, che avverranno una volta garantiti finanziamenti esterni, prevedono l’introduzione di percorsi didattici, unendo in questo modo anche l’aspetto educativo a quelli tradizionali, espositivo e commerciale. La versione successiva introdurrà anche la possibilità di acquistare online le opere esposte».

N.M.: Come è stato accolto dal sistema dell’arte contemporanea il vostro progetto?

L.W.C: «È stato accolto con entusiasmo soprattutto dalle fiere di medie dimensioni o di recente fondazione, le quali hanno recepito immediatamente il potenziale offerto dal sito. Grazie agli sviluppi che abbiamo in cantiere, speriamo di instaurare collaborazioni con le fiere più affermate del mercato».

N.M.: Quanti sono oggi gli iscritti al vostro sito e qual è il loro profilo tipo?

L.W.C.: «Molti degli iscritti appartengono al mondo dell’arte, tra cui case d’aste curatori di musei e collezioni, galleristi, bloggers e editori. Gli iscritti alla pagina di Facebook, su cui pubblichiamo notizie riguardanti fiere e mostre, sono più di mille. Iscritti e utenti arrivano principalmente dall’Europa (Italia, Spagna, Francia, ma anche Russia), Stati Uniti, India, Argentina e Brasile».

N.M. Prossima fiera da seguire su theFairgoer?

L.W.C.: «La prossima fiera sarà Photissima che si terrà nella sua prima edizione a Torino dal 7 novembre, in concomitanza con la più famosa Artissima. Photissima, come suggerisce il nome, presenterà opere fotografiche, ambito sempre più vitale in Italia (in maggio theFairgoer ha ospitato MIA fair, ancora visibile sul sito)».

N.M. theFairgoer in 140 caratteri…

L.W.C.: «theFairgoer è il nuovo modo di visitare le fiere d’arte nel mondo senza muoversi da casa. Art everywhere you are, every time you like».

La piattaforma theFairGoer.com è nata nel 2011 ed è stata creata dalla FairGoer LLC società recentemente fondata da tre amici italiani che vivono a New York. Dal lancio ad oggi, le fiere che hanno esposto su theFairGoer.com  sono: Slick11 (Parigi), Fotofever 2011 (Parigi), ArtMadrid 12, MIA Fair (Milano), SWAB Barcelona, Art Osaka e Preview Berlin.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.
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